Nonostante io frequenti le fiere di settore da parecchi anni, devo dire che molti elementi dell'ambiente sono rimasti invariati. E così, anche a SPS ho potuto vedere:
- aziende marginali che improvvisamente propongono un'offerta a tutto campo per l'automazione. Poi vai a verificare ed è solo fuffa;
- aziende presenti solo perché 'bisognava esserci' ma che non hanno nulla di nuovo da dire;
- aziende che hanno centrato lo spirito della fiera e hanno sempre lo stand pieno;
- aziende che hanno davvero qualcosa di nuovo da presentare e che ti accolgono volentieri anche se non sei un cliente ma solo un rappresentante della carta stampata;
- qualche classica faccia da 'amante del capo' messa all'ufficio marketing, che ti guarda con l'arroganza di chi ha le spalle (e non solo) coperte
- un sacco di gente con l'hula-hop di plastica verde ricevuto in omaggio e portato a casa come un trofeo (me che cosa se ne faranno?)
- qualche pezzo grosso che, invece di fare il suo lavoro, ti spiega quali parti valutare nella donna, sbirciando la hostess dello stand vicino (che nella maggior parte dei casi è una ragazza dell'Est)
- qualche nuova testata editoriale identica alle vecchie testate (regola n.1: si pubblicano solo articoli degli inserzionisti, anche se non bisogna dirlo. Per fortuna ci sono delle eccezioni, come una certa testata per cui lavoro anche io e che non ha pubblicità)
Diciamoci la verità: è la solita fiera. L'ho già detto e lo ripeto: è un piccolo Bias trasferito a Parma. E una bottegaia, anche se vende prodottini elettronici, rimane sempre una bottegaia. Sic et simpliciter. Hai voglia di imbellettarla, vestirla da vampina e farla parlare come una Greta Garbo imitata pessimamente.
Ma le differenze con le manifestazioni di Milano ci sono:
- è stata organizzata bene
- è facile da raggiungere
- si parcheggia davanti all'ingresso e non ti pelano
- sono tutti contenti di avere trovato un'alternativa al mostro di Rho, dove devi fare un km a piedi solo per arrivare alla reception.
- per alcuni dei ragazzi nel parcheggio hanno finalmente messo un po' d'ombra.
Certo, cari amici: non aspettatevi di rivoluzionare le vostre conoscenze sull'automazione. Se volete vedere le novità fate un piccolo investimento e andate a Norimberga al 'vero' SPS. I tedeschi sono più seri (è noto, anche se ci sono molte eccezioni) e non si punta sull'appetito sessuale del visitatore frustrato per vendergli il PLC, il finecorsa o la barriera di sicurezza. Oppure frequentate di più i link al mondo universitario (molto opportunamente ricordati durante la conferenza inaugurale). Perché ritengo che il futuro dell'automazione (e non solo) venga più dall'università e dai centri di ricerca che dalle fiere. Ma alle fiere, comunque, continuate ad andarci, perché c'è tanta gente che deve vivere. E senza di voi come farebbe?
Prima che qualcuno si senta offeso: le mie sono ovviamente considerazioni personali e ogni riferimento a reali persone, aziende o bottegaie indotto dalle mie parole è puramente casuale.
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