5.24.2011

Non sapevate di SPS Italia?

Conferenza stampa delle grandi occasioni, quella che ieri ha aperto SPS/IPC/Drives Italia, dove una decina di personalità, imprenditori, docenti universitari, organizzatori e così via ha spiegato ai presenti i grandi sforzi compiuti, il significato della manifestazione, la sua vision internazionale, ecc. E sono state richiamate vecchie amicizie: pensate che il signor Console tedesco giuocava a tennis con il Direttore di Messe Frankfurt Italia, nientemeno che a New York. La notizia è stata data e io, come vedete, faccio il mio dovere di riferirla. Poi, tutti a vedere gli stand, con una visita guidata. Come al solito, chi era in testa al gruppo capiva che cosa spiegava la guida, quelli in fondo non sentivano niente. Ma si può sempre fare un poi' di 'copia e incolla' con le cartelle stampa.
Intelligente l'idea di collocare tutte le case editrici lungo un percorso obbligato che porta (uso il presente perché SPS è ancora in corso) verso il caldo (letteralmente) padiglione degli espositori. E qui i grandi nomi ci sono quasi tutti, l'adesione è stata massiccia, tanto di cappello. Solo qualche particolare rivela un'organizzazione un po' frettolosa da parte della Fiera, come l'assenza di targhe sugli stand . Se passate da lì fate una prova: cercate lo stand G066. Il corridoio G non è segnato, se non sulla cartina all'ingresso. Se lo trovate, siete solo a metà del problema, perché lo stand G066 fino a ieri sera non era segnalato. Notevole anche l'assenza di moquette attorno a un grande stand su due piani che sarà costato una fortuna. La plastica che ricopriva ancora alcuni punti della moquette (ad esempio sul passaggio fra i padiglioni) ricordava quelli che lasciano le foredine sui divani di casa per non rovinarli. Ma sono piccolezze, la Fiera ha fatto un ottimo lavoro, a partire dai ragazzi che, sotto il sole cocente (costava tanto un ombrellone?) danno e ritirano i biglietti del parcheggio.
Però, sorge spontanea una domanda: se qui ci sono tutte le aziende che, ad esempio, c'erano al Bias lo scorso anno, perché il Bias (a mio giudizio) è stato un grosso flop e qui le cose sembrano andare meglio? Un collega di parte mi dice che l'anno scorso c'erano ancora gli effetti della crisi... Ma va là! E allora perché, sempre l'anno scorso, manifestazioni come MC4 o C2 sono riuscite? Se qualcuno ha una risposta me la può inviare. Forse, però, sono vere le voci che parlano di certe difficoltà all'interno della fiera di milano (usiamo le minuscole, ormai i tempi della Grande Fiera sono finiti).
In realtà, le cose 'sembravano' andare meglio nella mattina di ieri. Nel pomeriggio qualche calo si è visto. Un grosso espositore mi dice che i contatti nel loro stand sono stati prossimi allo zero. Per un'oretta sono stato da un'altra grande azienda e ho visto molto personale sfaccendato per mancanza di visitatori. E la cosa si è ripetuta anche in altri stand. Qualche stand, invece, era effettivamente affollato. Forse, i visitatori riconoscono da lontano chi ha delle effettive novità e si tengono alla larga da chi espone cose già viste, come il solito robot dentro un gabbiotto di plexiglass. In ogni caso, ieri i visitatori non erano moltissimi (questa, ripeto, è una mia impressione). Vedremo oggi, sperando che, come è successo ieri mattina, il sito di SPS-Italia non si blocchi, impedendoti di informarti su 'come arrivare'. E sperando che qualcuno, sentendo la pubblicità su Radio24, ascolti attentamente le date: 'Tenetevi pronti, sta per arrivare SPS-Italia...' Veramente è già arrivata e rischia di finire senza che molti se ne accorgano. Studenti esclusi. Quelli, per fortuna, ci sono sempre.

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