ORiN: Open Robot Interface for the Network
Dal libro 'Automazione industriale: tutto quello che dovete sapere'Il mondo è già pieno di fieldbus e reti industriali. Possibile che ne servisse un altro, ad aumentare ulteriormente le difficoltà di scelta dell’utente finale e i problemi di compatibilità fra un ambiente e l’altro?
Pare proprio di sì.
Questa volta, il nuovo sistema di comunicazione non viene proposto da
un fornitore di PLC o di PC industriali, né da un costruttore di azionamenti.
Non si tratta nemmeno dell’ennesima versione di Ethernet. E’ stato invece un
team di produttori di robot giapponesi, primo fra tutti Denso, a introdurre e promuovere un concetto di comunicazione che ha
tutte le carte in regola per trovare uno spazio interessante anche nel mercato
europeo.
Stiamo parlando di ORiN (Open Robot Interface for the Network),
un’iniziativa che si propone di fornire un’interfaccia di programmazione e
un’interfaccia di servizi alla rete unificate per consentire ai vari
dispositivi presenti nei reparti di produzione di accedere alle informazioni di
sistema.
Denso ha una gamma di prodotti molto ampia, che spazia dai componenti elettromeccanici, alle schede elettroniche, ai componenti per il condizionamento dell’aria, ecc. Per rendere più flessibile la propria produzione, l'azienda ha iniziato qualche anno fa a fabbricare robot. Robot che vengono quindi utilizzati dalla stessa Denso nei suoi stabilimenti e che sono altresì commercializzati in tutto il mondo.
Qualche
anno l’azienda giapponese ha notato qualche problema di comunicazione al suo
interno. I dispositivi di campo installati nei suoi reparti utilizzavano
infatti metodi di comunicazione e protocolli differenti ed erano diversi anche
gli ambienti software che permettevano di interfacciare il campo con il livello
delle applicazioni (interfacce HMI, sistemi MES, Scada, ecc.).
L’idea è stata
semplice e geniale nello stesso tempo: creare uno strato intermedio
(middleware) fra campo e livello applicativo, una specie di serbatoio nel quale
i dispositivi in campo introducono i loro dati senza sapere quale applicazione
li richiamerà e dal quale le applicazioni possono attingere i dati senza sapere
quale dispositivo in campo li ha generati. O meglio: l’applicazione ‘x’ sa che
il dato ‘y’ è stato prodotto, per esempio, da un driver. Ma se il driver verrà
sostituito con il prodotto di un altro fornitore, sarà sufficiente che il nuovo
driver fornisca lo stesso dato ‘y’. Analogamente, se l’applicazione ‘x’ (un
MES, per esempio) verrà sostituita con un’applicazione simile ma di un altro
fornitore, tutto il sistema continuerà a funzionare regolarmente.
Oggi
ORiN è uno standard multivendor, essendo riconosciuto, oltre che da Denso,
anche da Fanuc, Kawasaki, Kobe Steel, Mitsubishi Electric, Nachi-Fujikosh, Yaskawa Electric, ecc. Oltre a promuovere un nuovo metodo di comunicazione, OriN
presenta altri aspetti interessanti. Per esempio, incoraggia l’uso di Linux per
la creazione dei driver, contribuendo a spingere l’adozione di Linux in
ambiente industriale.
Le
apparecchiature di produzione, come i robot, hanno quasi sempre controllori
basati su computer. Benché tali computer elaborino vari dati, le relative
informazioni non sono tipicamente utilizzate per la gestione della produzione o
la manutenzione delle apparecchiature.
Oggi, una rete standardizzata è
considerata una delle infrastrutture più importanti per promuovere l’utilizzo
delle informazioni. Idealmente, i dati (di posizionamento, delle parti
lavorate, delle materie prime utilizzate, ecc.) dovrebbero essere trasferiti a
personal computer, per essere successivamente analizzati e utilizzati per la
gestione della produzione, la verifica di funzionamento delle apparecchiature e
la diagnosi delle apparecchiature stesse. In questo modo, grazie all’accumulo
di know-how, si possono favorire miglioramenti di produttività degli impianti
e, in generale, l’espansione della portata dell’automazione.
Per
trasferire i dati all’interno dei singoli controllori dei dispositivi e per
poterli utilizzare per la gestione della produzione, la verifica dei
dispositivi e la diagnosi delle apparecchiature, è richiesto un meccanismo (o
interfaccia) in grado di prelevare e definire i dati in ciascun dispositivo e
personal computer. Se il meccanismo (interfaccia) per lo scambio dei dati varia
da un produttore all’altro, gli utenti sono costretti ad acquistare software
differenti per ogni robot ed ogni produttore.
ORiN standardizza l’interfaccia
di comunicazione fra i personal computer e i dispositivi in rete. Esso rende
comuni le specifiche dell’interfaccia e le specifiche dei file di dati
richiamati dal software applicativo sui personal computer, in modo che gli
utenti possano utilizzare un solo programma per lo scambio di dati fra tutti i
dispositivi presenti sulla rete.
Mi dispiace, devo interrompere qui. Il resto dell'articolo è disponibile, insieme a molti altri argomenti, nel mio nuovo libro 'Automazione industriale: tutto quello che dovete sapere' ora disponibile in formato pdf e, presto, in formato cartaceo.
Per maggiori informazioni: valerio@alessandroni.net.
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