Inizialmente prevista a Parma nel periodo 19-21 ottobre, SPS/IPC/Drives Italia è stata rinviata e si terrà dal 24 al 26 maggio 2011. Le motivazioni sono state molto chiare:
- l'Italia rappresenta per i produttori di automazione il secondo mercato europeo per importanza, coprendo un bacino di utenza di importanza strategica
- data la situazione di carenza in Italia di un evento significativo per il settore (rileggete l'affermazione, prego!), la manifestazione deve nascere come fiera di riferimento (!!)
- lo spostamento a maggio 2011 consente di avere due manifestazioni complementari, che coprano nell'arco di un intero anno il mercato europeo e i mercati limitrofi
- la volontà da parte degli headquarter di sostenere le filiali italiane, sia economicamente che con la presentazione delle novità di prodotto, consente di realizzare sin dalla prima edizione in Italia una manifestazione di forte impatto sul mercato.
In effetti - e queste sono parole mie - non si capiva molto il senso di svolgere in Italia una fiera che solo un mese dopo avrebbe avuto la sua edizione principale in Germania. Dove avrebbero esposto, le aziende, i nuovi prodotti? In Italia un mese prima (ma in una fiera un po' meno importante) o in Germania un mese dopo (ma in una fiera più importante)? Non stupisce invece l'affermazione che, in Italia, non ci siano oggi fiere di riferimento per l'automazione industriale: è quanto sosteniamo da tempo.
Ecco tre dichiarazioni molto autorevoli che ho raccolto ieri durante la conferenza stampa con la quale è stato annunciato ufficialmente lo spostamento:
- Andrea Maffioli (Siemens): "SPS/IPC/Drives è la fiera che ci offre la maggiore visibilità per i nostri prodotti e, soprattutto, per le nostre soluzioni. SPS/IPC/Drives darà una specializzazione alle fiere in Italia. Finalmente avremo la possibilità di tornare a parlare di automazione in modo più specializzato e specialistico, in una posizione baricentrica come Parma. Abbiamo ormai abbandonato altre fiere di impostazione più generalistica".
- Roberto Maietti (Omron, Presidente Assoautomazione): "Per l'automazione è venuta a mancare una fiera forte. SPS/IPC/Drives si colloca in un momento molto favorevole, perché abbiamo bisogno, come Assoautomazione, di veicolare meglio il nostro messaggio. Stava diventando difficile trovare una giustificazione alle fiere come corrispondenza tra ciò che volevamo fare vedere e ciò che i visitatori si aspettavano. Mi aspetto che questa fiera diventi meno 'vetrina' e più 'laboratorio'".
- Andrea Bianchi (Heidenhain): "SPS/IPC/Drives ha tutte le premesse per diventare il punto di riferimento per tutti gli attori dell'automazione industriale".
Per ulteriori informazioni: http://www.sps-italia.net/
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