3.29.2014

Horizon 2020: ce la faremo?

Secondo alcuni policy maker e leader del settore energia, l’Europa non raggiungerà l’obiettivo di ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2020.

Al quarto Euro-Mediterranean Energy Efficiency Forum, svoltosi il 24 e 25 Marzo scorsi presso il Grimaldi Forum di Monaco, si è discusso del ruolo fondamentale dell’efficienza energetica per la crescita economica.



Oltre 170 leader politici ed economici, in rappresentanza del settore pubblico, privato e della società civile,  hanno discusso del ruolo dell’efficienza energetica nel supportare il percorso dell’Europa verso una crescita sostenibile. I partecipanti si sono confrontati sulle politiche necessarie a favorire maggiori investimenti in efficienza energetica e hanno discusso numerosi casi concreti in cui l’efficienza energetica ha stimolato la crescita, oltre ad offrire vantaggi in termini di benessere, salute e produttività.

Tudor Constantinescu, primo consulente di Dominique Ristori, il Direttore Generale per l’energia  della Commissione Europea, ha delineato i punti di vista e le priorità della Commissione Europea sul tema dell’efficienza energetica. 
Egli ha dichiarato che l’Europa sta rischiando di mancare l’obiettivo della riduzione del 20% dei consumi energetici entro il 2020: 
“Secondo le stime attuali, potremmo ottenere soltanto risparmi fra il 16& e il 18%. Entro Ottobre saranno discussi nuove azioni dell’Unione Europea e nuovi obiettivi per il 2030, con l’idea di creare un nuovo quadro di politiche ad hoc”.

Adrian Joyce, direttore campagne di Renovate Europe, ha dichiarato che la riqualificazione dei vecchi edifici è essenziale per il successo negli obiettivi europei per il 2030. “In Europa il tasso di demolizione è molto basso, nel 2050 il 90% degli edifici attuali saranno ancora in piedi.  Si dovrebbe porre un obiettivo vincolante per i consumi energetici degli edifici intorno al 55%”, ha dichiarato, “e un obiettivo complessivo di efficienza energetica al 40%; nell’insieme si potrebbe ottenere così una riduzione del 40% nelle emissioni di gas serra”.




Aprendo il primo dei tre panel di esperti, Michael Geissler, CEO della Berlin Energy Agency ha dichiarato che le preoccupazioni sulla sicurezza energetica sollevate dalla crisi in Ucraina sono uno dei fattori che fanno dell’efficienza energetica un tema quanto mai attuale per l’Unione Europea  “A causa delle tensioni fra Unione Europea e Russia, la sicurezza energetica può diventare nei prossimi mesi e nei prossimi anni una questione ancora più importante”.