1.27.2014

La formazione tecnica qualificata aiuta la competitività aziendale

Sono state recentemente rese note le proposte di decisione del Consiglio e del Parlamento Europeo relative al programma quadro di ricerca e innovazione della UE – ‘Horizon 2020’ che è entrato in vigore il 1° Gennaio 2014 e resterà attivo sino a Dicembre 2020.

Horizon 2020 è finalizzato all’eliminazione della frammentazione presente nella programmazione della ricerca e della conoscenza tecnologica europea. È previsto un bilancio indicativo di quasi 80 miliardi di euro distribuiti attraverso 7 anni, con un aumento del 46% rispetto al Programma Quadro corrente (FP7).
L’obiettivo è quello di affrontare le principali sfide sociali e le iniziative faro identificate nella Strategia Europa 2020, che ha individuato la ricerca e l’innovazione quali elementi centrali per perseguire gli obiettivi di una crescita sostenibile, intelligente e solidale. Il programma sarà centrato su tre obiettivi strategici a sostegno delle attività di ricerca, sviluppo tecnologico, dimostrazione e innovazione.

Per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico, le linee guida di Horizon 2020 sottolineano come l’automazione tocchi oggi tutte le imprese, siano esse impegnate nella progettazione o produzione di macchine o impianti, nella gestione di impianti di pubblica utilità o nella commercializzazione di beni. Per essere competitivi (per sopravvivere, potremmo dire) è quindi indispensabile possedere le basi necessarie per comprendere il linguaggio dell’automazione, conoscerne le parti fondamentali e sapere scegliere consapevolmente i prodotti o le soluzioni ottimali per le proprie esigenze.

D’altra parte, per riuscire a generare valore è necessario essere competenti nelle tematiche che vengono trattate quotidianamente nell’attività lavorativa. Inoltre, tutti i diretti interessati sono consapevoli che il momento formativo non si può esaurire all’inizio della propria carriera professionale: in ambito tecnico gli esami non finiscono mai e non si smette mai di apprendere, perché tecnologie ed applicazioni continuano ad evolvere ed anche una piccola criticità nella gestione della conoscenza rischia compromettere la capacità di dominare adeguatamente temi di fondamentale importanza lavorativa.

Oltretutto, la tecnologia elettronica, informatica e dell’automazione, ormai entrata in ogni settore civile e industriale, tocca oggi tutte le imprese, siano esse impegnate nella progettazione, nella produzione manifatturiera, nella gestione di processi continui, nella conduzione di impianti di pubblica utilità o nella commercializzazione di beni di qualsiasi tipo. E’ quindi indispensabile possedere le basi necessarie per comprendere i linguaggi della tecnologia e conoscere le parti più importanti di un sistema elettronico, di automazione o informatico in modo da sapere scegliere consapevolmente i prodotti o le soluzioni ottimali per le proprie esigenze. Solo una corretta conoscenza, infatti, permette di evitare errori di valutazione e, soprattutto, di selezionare la soluzione più efficace per il problema che si deve risolvere.

Per soddisfare le esigenze di maggiore consapevolezza tecnologica previste da Horizon 2020 e, più in generale, richieste dal mercato, qualche azienda si rimbocca le maniche e si rassegna ad investire i primi mesi (o anni) delle vite lavorative dei neo-assunti formandoli secondo le proprie necessità. Altre aziende hanno invece scoperto che è più produttivo rivolgersi a chi ha fatto della formazione l’oggetto della propria competenza professionale, come lo Studio Alessandroni (www.alessandroni.net).

La nostra proposta dedicata alla formazione e allo sviluppo del personale in ambito Automazione Industriale si sviluppa in un ventaglio di interventi che, attraverso un approccio interattivo, permettono di coprire gli aspetti fondamentali delle principali tecnologie.

In particolare, sono previsti cinque corsi base di una giornata, che possono essere seguiti secondo una logica di apprendimento sequenziale o a percorso libero: essi sono infatti strutturati in modo da potere essere frequentati tutti in serie o singolarmente, in base alle proprie necessità. Oltre agli argomenti previsti a calendario, a richiesta possono anche essere individuati altri temi, da aggiungere al percorso base per un quadro formativo più completo. I partecipanti possono quindi apprendere i concetti di base dell’Automazione Industriale: come affrontare un progetto di automazione, come selezionare e programmare un PLC o un bus di campo, come gestire un sistema di identificazione automatica e così via.

Un sistema automatizzato ha bisogni di diversi livelli di formazione ed addestramento: per il personale che deve utilizzarlo, per chi deve manutenerlo e per chi deve ampliarlo e svilupparlo ulteriormente. In fase di offerta del piano formativo viene quindi concordato con il cliente il corretto livello di training, che dipende dalle esigenze del cliente stesso, e dall'esperienza e familiarità che il cliente ha con i sistemi di automazione. Si può andare quindi dalla formazione specifica sul prodotto alla formazione approfondita che mette il cliente in condizioni di modificare ed implementare nuove funzionalità nel sistema o nell'impianto.

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