5.03.2010

Una nuova interfaccia aperta e standardizzata

Entrata un po’ in sordina sul mercato dell’automazione industriale, la specifica FDT (Field Device Tool) è promossa da un consorzio di decine di aziende ed ha tutte le carte in regola per diventare uno degli standard industriali più interessanti dei prossimi anni.
Il vantaggio della FDT è che può essere utilizzata con qualsiasi protocollo di comunicazione ed ambiente software per l’integrazione dei dispositivi di campo e delle relative applicazioni, di qualsiasi produttore, nei sistemi di controllo o negli strumenti di gestione dei dispositivi, come gli strumenti di progettazione ed asset management. In sostanza, l’FDT permette di accedere a qualsiasi dispositivo di campo collegato alla rete aziendale da qualsiasi host ed attraverso qualsiasi protocollo
Per rendere posibile questa totale apertura, i fornitori devono sviluppare un DTM (Device Type Manager) per ciascuno dei suoi dispositivi o gruppo di dispositivi. In pratica, il DTM è assimilabile al driver di una stampante. Esso può essere sviluppato direttamente da una descrizione del dispositivo (DD), se disponibile ed incapsula tutti i dati, le funzioni e le regole specifici del dispositivo, come la struttura del dispositivo stesso, le sue capacità di comunicazione, le dipendenze interne e la struttura HMI. I DTM forniscono funzioni per accedere ai parametri del dispositivo, configurare e gestire il dispositivo e diagnosticarne i problemi. Essi possono avere strutture molto diverse: da una semplice interfaccia grafica di utente (GUI) per l’impostazione dei parametri, ad applicazioni altamente sofisticate in grado di eseguire calcoli real-time complessi per scopi di diagnosi e manutenzione. Il DTM rappresenta quindi la ‘carta d’identità’ del dispositivo e può essere utilizzato con tutte le applicazioni FDT specificate; esso viene caricato e lanciato in un programma contenitore FDT o applicazione ‘frame’.
L’ambiente di sistema (host) ha quindi un ‘contenitore’ FDT che definisce un set di interfacce fra l’applicazione ospitante ed i DTM. Le applicazioni frame, paragonabili a Windows Microsoft in ambiente PC, possono essere tool di configurazione dei dispositivi, tool per controllo o ingegneria di sistemi, console operatore o tool di asset management.
L’applicazione frame contiene anche il componente di comunicazione per interfacciare il sistema host con la comunicazione fieldbus specifica (per es. Hart, Profibus, Foundation Fieldbus, ecc.). Il contenitore FDT inizia il DTM e permette al dispositivo di interoperare con l’ambiente di ingegneria e gestione di sistema.
I potenziali benefici della tecnologia FDT sono quindi molto interessanti sia per gli utenti finali che per i fornitori di automazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’FDT Group: www.fdtgroup.org.

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